L'Aerografo: Connessione Come Fusione Tra Tecnologia, Arte e Make-up

Nel connubio tra tecnologia, arte e makeup, l'aerografo si distingue come un ponte innovativo. Man Ray pittore e fotografo, pioniere nel suo utilizzo artistico fin dal 1919, ha aperto le porte a una unione straordinaria.

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Opere con aerografo di Man Ray-Admiration of Orchestration for Cinematography-1919Intondo-anni '60/'70

Oggi, l'aerografo si trasforma in un pennello digitale nel regno del makeup, dando vita a opere d'arte uniche sulla pelle. Una straordinaria fusione tra precisione tecnologica ed espressione artistica. Parlando di aerografo, la mente viaggia istantaneamente al makeup, e in particolare all'affascinante opera d'arte ideata da Pat McGrath per Maison Margiela per la sfilata PE 2024 svoltasi a Parigi.

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-Make up di Pat Mcgrath per Maison Margiela PE 2024 Parigi-

Ci troviamo nel 2024, e ciò che ci appare incredibilmente tecnologico ha radici che risalgono alla fine del 1800: Francis Edgard Stanley nel 1876 inventò un sistema meccanizzato che funzionava come diffusore manuale. Fu il primo passo verso ciò che successivamente, nel 1878, Abner Peeler perfezionerà inventando un compressore ad aria continua utilizzato per la pittura ad acquarelli e altri scopi artistici.

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fig.1-Autoritratto che  Abnel Peeler si fece e lavorò con aerografo

fig.2-Progetto del primo prototipo di airbrush di Peeler -

Peeler brevettò il suo dispositivo e vendette i diritti ai fratelli Walkup. Il prototipo venne ulteriormente perfezionato, per poi finalmente ricevere la sua definizione di "Airbrush" grazie alla moglie di Walkup. Secondo le ricerche del Prof. Andy Penaluna, la nascita formale e documentata dell'Airbrush avvenne il 6 ottobre 1883.Font Oxfordart article T001314 


L'Evoluzione dell'Aerografo nel Makeup: Dai Primi Passi a un'Arte Globale

Si narra che il primo a utilizzare l'Airbrush per il make up fu Max Factor durante le riprese di Ben Hur nel 1925 e  che attori e comparse furono messi in fila da Max Factor per essere aerografati.

Ma il primo utilizzo documentato dell'airbrush nel mondo del make-up risale al 1934, quando Wally Westmore, un makeup artist hollywoodiano proveniente da una famiglia di truccatori rinomati, impiegò questa rivoluzionaria tecnica durante la realizzazione di un film pre-Codice Hollywoodiano. Da quel momento, l'airbrush ha lasciato il suo segno indelebile nell'industria cinematografica, contribuendo in pellicole come "Via col Vento", "Il Padrino", "L'Esorcista", "Il Pianeta delle Scimmie", e molti altri.

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-Immagini tratte dal Pianeta delle Scimmie-Film del 1968. trucco di John Chambers per cui ricevette l'Oscar Onorario-

La vera svolta per il mondo del makeup è arrivata grazie a Dina Ousley fondatrice di Dinair Airbrushmakeup, che ha sviluppato l'airbrush specificamente per il make up. L'azienda, oltre a sviluppare tecniche avanzate, ha anche creato strumenti e prodotti specifici, rendendo l'aerografo un mezzo conosciuto e ampiamente adottato a livello globale. 

In Italia, Daniele Pacini emerge come uno dei massimi esperti di questa tecnica, dove la sua maestria nel manipolare l'aerografo è testimone della necessità di apprendere le corrette modalità di utilizzo per sfruttare appieno il suo potenziale.

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L'aerografo, come tecnica nel mondo del makeup, offre un ampio spettro di risorse per coloro che si dedicano a padroneggiare i suoi segreti. La sua versatilità continua ad essere una fonte di ispirazione per i truccatori di tutto il mondo contribuendo all'evoluzione e all' esplorazione nell' arte del trucco.